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20181217_Occhiali Enchroma per far vedere i colori ai daltonici

18122018: Occhiali Enchroma per far vedere i colori ai daltonici

20181217_Occhiali Enchroma per far vedere i colori ai daltonici
Occhiali Enchroma per far vedere i colori ai daltonici

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Un’azienda americana ha sviluppato un sistema che consente alle persone affette da daltonismo di visualizzare porzioni dello spettro cromatico che non hanno mai conosciuto.


Far vedere i colori ai daltonici: la storia


Opie Hughes e’ nel vialetto della sua casa in Pennsylvania, i suoi due figli aspettano irrequieti mentre lui scarta un pacco regalo che sua sorella gli ha appena dato. È lei quella che regge la telecamera, e anche lei e’ nervosa, si capisce da come l’inquadratura fatica a rimanere stabile. L’unico tranquillo e’ lui, Opie, almeno fino a quando non finisce di scartare il pacco e inforca il paio di occhiali che ci trova dentro. A quel punto il suo sorriso si spegne e l’uomo deve sedersi. Per un po’ si guarda attorno spaesato, poi comincia a piangere.

 

Opie Hughes e’ affetto da protanomalia, un tipo di daltonismo piuttosto diffuso caratterizzato da una sostanziale insensibilita’ alla luce rossa; gli occhiali invece sono dotati di lenti filtrate chiamate EnChroma, sviluppate appositamente per correggere la cecita’ ai colori. In pratica: per la prima volta sta vedendo il mondo in tutta la sua complessita’ cromatica; o quasi.

Il daltonismo ha spesso un’origine genetica ed e’ piu’ diffuso tra gli uomini (5-8%) che tra le donne (1%).
Si tratta di un’anomalia che interessa i coni, cellule fotorecettrici presenti nella retina deputate al riconoscimento dei colori. In una retina, in media, ci sono 6 milioni di coni suddivisi in tre tipologie: i coni L (che assorbono prevalentemente luce rossa), S (blu) e M (verde). In un individuo daltonico una di queste tipologie di coni e’ assente, oppure funziona in maniera anomala; nel caso di Opie Hughes, ad esempio, i coni-L assorbono troppa luce verde, andando così a sovrapporsi in maniera eccessiva allo spettro di assorbimento dei coni-M, creando confusione tra rosso e verde.

EnChroma ha studiato un sistema che lavora su questo tipo di sovrapposizione di banda per consentire al paziente daltonico di ottenere una visualizzazione dei colori il piu’ possibile vicina alla normalita’. Per fare cio’ l’azienda americana ha sviluppato un modello computazionale per simulare la visione cromatica dei vari tipi di daltonismo e successivamente hanno utilizzato la programmazione lineare per scrivere un algoritmo che consentisse di testare in un ambiente virtuale l’efficacia di diverse tipologie di lenti filtrate. Il risultato sono lenti che vanno a “tagliare” alcuni intervalli di frequenza controbilanciando così l’effetto della sovrapposizione sopracitata.

 

 

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