Continua il viaggio nel Trash Talking dedicato a Larry Bird. Oggi vi parlo di Larry Bird “the Legend”.
Chi era Larry Bird
È ritenuto uno dei piu’ grandi giocatori di basket e dei piu’ grandi tiratori di tutti i tempi: Larry Joe Bird ha guidato uno dei piu’ formidabili ensemble offensivi nella storia della Nba, un trio che includeva lui, Robert Parish e Kevin McHale.
Scelto dai Boston Celtics con la sesta chiamata assoluta nel 1978, Bird ha disputato 13 stagioni nella Lega e 12 volte e’ stato un All Star. È stato nominato Most Valuable Player del campionato per tre volte consecutive dal 1984 al 1986. Ha vinto tre volte il titolo con la franchigia bianco verde e per due volte e’ stato MVP delle Finali.
Bird nacque a West Baden Springs, nell’Indiana , da Georgia Kerns e Claude Joseph “Joe” Bird, un veterano della Guerra di Corea. Crebbe nella vicina French Lick , dove sua madre svolgeva due lavori per sostenere Larry e i suoi cinque fratelli. Georgia e Joe divorziarono quando Larry era al liceo e Joe si suicido’ circa un anno dopo. Larry frequento’ la Springs Valley High School dove si mise in luce con una media di 31 punti, 21 rimbalzi e 4 assist come senior per diventare il leader per punti segnati di tutti i tempi della scuola.
Con i Sycamores raggiunse nel 1979 la finale del torneo NCAA per la prima volta nella storia del college con un record di 33-0: gli avversari per il titolo erano gli Spartans di Michigan State capitanati da Earvin “Magic” Johnson.
Indiana State perse la partita 75-64. Da questo episodio inizio’ la sua sfida personale contro “Magic” Johnson.
Dopo la sua ultima stagione a Indiana State, Bird firmo’ un contratto quinquennale di $ 3,25 milioni con i Boston Celtics: era il rookie piu’ pagato nella storia del campionato fino a quel momento.
Bird trasformo’ i Celtics in una concorrente per il titolo: la squadra termino’ al primo posto della Eastern Conference: con una media di 21.3 punti, 10.4 rimbalzi, 4.5 assist e 1.7 palle rubate per partita venne selezionato per il team All-Star e nominato Rookie of the Year. Nelle finali della Conference, Boston fu eliminata dai Philadelphia 76ers.
Nel 1981 vinse il suo primo titolo NBA contro i Rockets di Moses Malone. Durante le Finals del 1984, dopo la netta vittoria dei Lakers in Gara-3, Bird affermo’ che tutti i membri della propria squadra avevano giocato come “signorine” (sissies). Ottenne l’effetto voluto: nella gara seguente i Celtics sovrastarono i rivali sul piano fisico in un confronto molto acceso. La serie si concluse 4-3 per i biancoverdi, Bird, inoltre vinse il primo dei suoi due titoli di MVP delle Finals.
Trash talking con Shawn Kemp
Shawn Kemp racconta del suo primo incontro ravvicinato con “Larry the Legend”, nel suo anno da rookie. Seattle va a Boston attorno a meta’ dicembre 1989 e Kemp assaggia per la prima volta il legno del parquet incrociato del vecchio Boston Garden.
“Io vengo dall’Indiana, Bird ovviamente e’ pure lui dell’Indiana. Alla palla a due mi si avvicina e mi dice: ‘Sei tu quello che ha battuto tutti i miei record scolastici statali?’. E io: ‘Sì’. ‘E sei sempre tu quello che si divertiva a schiacciare in testa a mio fratello Andy?’. ‘Esattamente’, gli risposi. ‘OK, ho qualcosa per te allora, stasera…’, mi disse”. E dalle parole Bird passa ai fatti, in un attimo: a fine serata Bird esce dal campo solo dopo aver firmato una tripla doppia, autore di 40 punti, 11 rimbalzi e 10 assist, tirando con il 63% dal campo (17/27) e con il 40% da tre punti (2/5). Benvenuto nella NBA, Shawn Kemp. Firmato Larry Bird.
