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Abbey Road Parody Jet pack (06122023)


A cavallo del Jet pack una Abbey Road all’insegna della fantascienza o di James Bond.
Con il dispositivo di propulsione personale (noto anche come jet pack, propulsore a razzo o con altri nomi simili), si fa riferimento a un’apparecchiatura solitamente indossata sulla schiena che, attraverso un sistema di propulsione a getto o a reazione, consente a un individuo di compiere il volo.

Abbey Road Jet pack: Storia

Le forze armate degli Stati Uniti d’America hanno concentrato gran parte delle loro ricerche sui jet pack, dichiarando che gli elicotteri risultano più pratici. In passato, diversi altri tentativi sono stati fatti per sviluppare tali dispositivi, ma con successo altalenante. Di conseguenza, l’impiego pratico è stato prevalentemente relegato al campo della fantascienza o della finzione. Tuttavia, nel corso degli anni, non sono mancati annunci riguardo a modelli funzionanti. Nel 2009-2010, Glenn Martin ha progettato un dispositivo che, secondo le sue affermazioni, dovrebbe consentire il volo a un’altitudine di 2,4 km per un massimo di 30 minuti; sono richieste 15 ore di addestramento per pilotare il jet pack. Il 30 agosto 2020, due aerei di linea hanno segnalato alla torre di controllo dell’aeroporto di Los Angeles di aver rischiato una collisione con un individuo in volo con il jet pack.

Cintura-razzo di Bell Aerosystems: il jet pack alle olimpiadi di Los Angeles

Un individuo munito di jet pack ha solcato l’aria sopra lo stadio durante la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Los Angeles nel 1984. Il pilota, William ‘Bill’ Suitor, era un dipendente della Bell Aerosystems (successivamente Bell Aerospace della Bell Aircraft) sin dal 1964, quando aveva diciannove anni. La “cintura-razzo” era stata sviluppata dalla Bell per le forze armate statunitensi, e nel contratto si stipulava che un giovane senza esperienza di volo venisse addestrato. Così, il giovane Bill Suitor, all’epoca studente di architettura, conobbe il progettista della cintura alla Bell, Wendell Moore, suo vicino di casa. Suitor fu assunto dalla Bell e fu il primo a volare con la cintura-razzo.

Abbey Road Jet pack: Tipologia


Il sistema di propulsione nel modello originale del Bell Rocket Belt consisteva in un razzo alimentato da perossido di idrogeno, ma è possibile utilizzare anche motori turbojet, turbine o altri tipi di razzi alimentati da combustibili solidi, liquidi o gas compressi (solitamente azoto). Un dispositivo simile, che fa uso di rotori o eliche, è noto come elicottero-con-zaino.

Un motore alimentato a perossido di idrogeno si basa sulla reazione di decomposizione di questo composto. Viene utilizzato perossido di idrogeno quasi puro (90% nel Bell Rocket Belt): un liquido incolore con una densità di 1,35 g/cm³. Sebbene il perossido di idrogeno puro sia relativamente stabile, quando entra in contatto con un catalizzatore (come l’argento), si decompone in una miscela di vapore molto caldo e ossigeno in meno di 0,1 millisecondi, aumentando il suo volume di cinquemila volte: 2H2O2 = 2 H2O + O2.

La reazione è esotermica e produce una considerevole quantità di calore (circa 2500 kJ/kg), generando in questo caso una miscela di gas e vapore a 740 °C. Pur essendo estremamente caldo, è comunque più freddo rispetto ad altri propellenti, riducendo così il rischio di incendi.

Questo gas ad alta temperatura viene convogliato attraverso uno o più ugelli a getto. Il principale svantaggio è la limitata quantità di carburante che può essere trasportata. Dato che è il getto di vapore a fornire la spinta, il motore ha un basso impulso specifico.

Il Jet pack nella cultura di massa

L’idea degli zaini propulsori è comparsa nella cultura popolare, soprattutto nella fantascienza, molto prima delle reali applicazioni tecnologiche. Le prime rappresentazioni si trovano probabilmente nei fumetti. Nel 1928, la copertina della rivista pulp di fantascienza “Amazing Stories”, che presentava il romanzo “L’Allodola dello Spazio” di E. E. Smith, mostrava un uomo che volava con uno zaino propulsore.

In un serial cinematografico statunitense del 1949, “Gli uomini missili del pianeta perduto” (King of The Rocket Men), fece la sua comparsa il personaggio di “Rocket Man”, un eroe spaziale dotato di uno zaino propulsore, che ottenne notevole popolarità, in particolare tra gli adolescenti. Questo personaggio fu ripreso, cambiandone il nome, nel serial del 1952 “I conquistatori della Luna” (Radar Men from the Moon) e nella serie televisiva del 1953 “Commando Cody: Sky Marshall of the Universe”, riapparendo infine nel film del 1991 “Le avventure di Rocketeer” (The Rocketeer).

Solo con l’introduzione della vera “cintura a razzo di Bell” negli anni ’60, il jet pack catturò l’immaginazione di un pubblico più ampio. Le dimostrazioni di volo di Bell negli Stati Uniti e in altre nazioni generarono un notevole entusiasmo tra il pubblico. Venne utilizzato anche nel film Thunderball dove James Bond è abilitato al volo solo per 20 secondi:

La più celebre apparizione “reale” di un jet pack probabilmente si verificò durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Los Angeles nel 1984. Alla fine di ogni spettacolo del suo “Dangerous World Tour” nel 1992, Michael Jackson lasciava il palco volando sopra il pubblico con un jet pack.

Le truppe d’assalto equipaggiate con jet pack sono diventate un classico della fantascienza, come ad esempio le squadre assaltatrici dei vari capitoli di Space Marine dell’universo del wargame Warhammer 40.000 sono equipaggiate con il cosiddetto “reattore dorsale”. Nella serie cinematografica di Guerre stellari i cacciatori di taglie Jango, Boba Fett, assieme ai clone trooper, li utilizzano frequentemente. Nel film Minority Report di Steven Spielberg le forze di polizia del XXI secolo hanno in dotazione un jet pack dotato di altre funzioni, quali per esempio le luci lampeggianti.

Nel fumetto di Dave Stevens The Rocketeer (trasposto nel film Le avventure di Rocketeer del 1991) il personaggio principale utilizza un jet pack a reazione governato da un timone posto sul casco.

Nel videogioco Rocket Ranger, ispirato ai film statunitensi degli anni cinquanta, il jet pack è il mezzo utilizzato dal protagonista delle vicende.

Un bel motivo per ricordare questo strumento nella Abbey Road Jet pack di oggi.

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