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Un viaggio nelle espressioni romanesche. Quella di oggi esse de coccio
Un viaggio nelle espressioni romanesche. Quella di oggi esse de coccio

Dialetto romanesco: Esse de coccio

Un viaggio nelle espressioni romanesche. Quella di oggi esse de coccio

Esse de coccio. Cosa vuol dire?

Ogni tanto vi allieto con le espressioni tipiche del dialetto romano. 

Se ti dicono: “sei di coccio”. Cosa intendono?
È un comunissimo modo di dire, che in italiano potrebbe essere reso come “essere duro di comprendonio” oppure “essere ostinato in maniera eccessiva”.
Per esempio, alla classica masnada di bambini che nei loro giochi urlano e strepitano proprio sotto le finestre di casa, dopo qualche cortese invito ad abbassare un po’… il volume, ci si rivolgera’ con:
a regazzì, allora se’te de coccio! cioe’ “proprio non lo volete capire (di fare meno rumore)”.
Per meglio espletarne il senso, l’espressione andrebbe accompagnata dal gesto di bussare col pugno chiuso su una superficie dura (il tavolo, il muro, ecc.), così da provocare un suono sordo, come appunto si otterrebbe picchiando su un vaso od altri oggetti di coccio.

Presa da qui: http://roma.andreapollett.com/S8/espidiom.htm

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